Misure assistenziali di Cassa Forense, i provvedimenti speciali per l’emergenza Covid-19

3/2020 SETTEMBRE - DICEMBRE

di Santino Bonfiglio

Non è trascorso molto tempo dall’inizio della pandemia mondiale causata dal virus SARSCOV- 2, che già ci ritroviamo in piena reviviscenza epidemiologica.

I primi due casi italiani della pandemia sono stati confermati il 30 gennaio 2020, quando due turisti provenienti dalla Cina sono risultati positivi al virus ed un focolaio di infezione di COVID-19 è stato successivamente rilevato il 21 febbraio 2020 a partire dai casi confermati in Lombardia, a Codogno, in Provincia di Lodi, con i primi decessi segnalati negli stessi giorni.

Il 23 febbraio il Consiglio dei ministri emana il decreto- legge n. 6, che sancisce la chiusura totale dei comuni con focolai attivi e la sospensione di manifestazioni ed eventi sugli stessi comuni; nei giorni successivi il Presidente del Consiglio dei Ministri emana una serie di decreti attuativi in cui le misure di restrizione si fanno progressivamente più ferree ed estese via via all’intero territorio nazionale: DPCM del 25 febbraio, del 1º, 4, 8, 11 e 22 marzo e del 1º, 10 e 26 aprile. È proprio in questo contesto cronologico che il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense, nella seduta del 2 aprile 2020, al fine di approntare idonee misure di intervento in uno scenario di immediata emergenza, ha ritenuto, in via d’urgenza, stipulare con Unisalute SpA una variante integrativa al piano sanitario base sottoscrivendo una copertura assicurativa denominata “Piano Sanitario Unisalute COVID-19”, nell’ambito della copertura assicurativa valida per il triennio dall’1.4.2019 al 31.3.2022 stipulata a seguito di aggiudicazione di gara europea, in favore dei propri iscritti, della polizza sanitaria collettiva “grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” (c.d. Polizza Base). Si tratta di una copertura per le infezioni COVID-19 (coronavirus) diagnosticate successivamente alla decorrenza del 01/02/2020 e fino al 31/12/2020, valida per tutti gli iscritti che beneficiano della garanzia base. Il piano assicurativo comprende le seguenti prestazioni, non cumulabili tra loro:

Diaria da ricovero

La Società corrisponderà per ogni giorno di ricovero, a seguito di positività al tampone COVID-19, una diaria giornaliera di euro 75,00 per un massimo di 30 giorni per ogni ricovero. Il giorno di ricovero in entrata e quello di uscita si considerano un solo giorno.

Diaria da “isolamento domiciliare”

Nel caso in cui l’assicurato sia costretto a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone COVID-19, la Società corrisponderà una diaria giornaliera di euro 50,00 per ogni giorno di isolamento per un massimo di 15 giorni.

Indennità post ricovero a seguito di terapia intensiva

Successivamente alla dimissione ed esclusivamente nel caso in cui durante il ricovero sia stato necessario il ricorso alla Terapia Intensiva con intubazione dell’Assicurato, è prevista l’erogazione di un’indennità complessivamente pari ad euro 1.500,00 nel periodo assicurativo.

Video consulto specialistico

Considerata la sospensione di gran parte delle visite specialistiche presso le unità sanitarie locali e la chiusura di molti poliambulatori sul territorio, la Società mette a disposizione un servizio di video consulto medico specialistico nelle varie discipline mediche, che garantisce un confronto diretto con lo specialista per condividere i risultati di esami o referti. Chiamando il numero verde 800. 212.477 appositamente istituito la Centrale Operativa effettuerà la prenotazione verificando la disponibilità di uno specialista nel giorno e nell’orario richiesti.

Attraverso un link ricevuto via mail nei giorni precedenti, l’Iscritto potrà accedere al servizio con il proprio computer o tramite device mobile, smartphone e tablet e al termine del consulto potrà anche ricevere dallo specialista la certificazione necessaria per l’acquisto dei farmaci.

Teleconsulto h24 medico COVID-19 h24

In caso di sintomi sospetti (es. febbre, tosse, problemi respiratori, ecc.), chiamando il numero verde di assistenza 800-212477, gli Iscritti potranno ricevere informazioni da un team di medici che rispondono h24 e 7 giorni su 7 alle chiamate di assistenza.

I medici, dopo una breve indagine telefonica per capire il livello di di difficoltà e di urgenza, forniranno al chiamante le dovute informazioni del caso. Successivamente, con il DPCM del 16 maggio 2020, il Presidente del Consiglio dei Ministri annuncia al Paese l’inizio della fase 2, dal 18 maggio sino al 14 giugno 2020. In questa fase riprendono molte attività commerciali e si annullano alcune restrizioni, quali isolamento sociale e spostamento regionale.

Nello stesso arco temporale, il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense, nelle sedute del 28 maggio e del 4 giugno 2020, ha approvato un altro importante intervento assistenziale per fronteggiare il protrarsi dell’emergenza epidemiologica.

Si tratta di prestazioni straordinarie, in favore degli iscritti e dei superstiti dell’iscritto, per il contagio, l’isolamento o il ricovero avvenuto inizialmente nel periodo dal 01/02/2020 al 02/06/2020 rinviando la determinazione del relativo stanziamento e del contributo da erogare all’esito della valutazione del numero delle domande che sarebbero pervenute entro il 10 luglio 2020.

Per la individuazione del relativo stanziamento, il Consiglio ha preso in considerazione il precedente provvedimento con cui il Comitato dei Delegati nella riunione del 24/4/2020 ha deliberato “di autorizzare il Consiglio di Amministrazione ad utilizzare la disponibilità del fondo speciale pari ad € 20.000.000,00, di cui all’art. 22, comma 4, lett. a) del Regolamento per l’erogazione dell’Assistenza, da destinare all’adozione di idonee misure di intervento assistenziale in favore degli iscritti e loro familiari per far fronte all’urgenza sanitaria da COVID-19 e ad eventuali ulteriori calamità naturali, attesa la riconducibilità della emergenza epidemiologica agli eventi eccezionali individuati all’art. 14 lett. a3) del citato Regolamento per l’erogazione dell’Assistenza”.

In considerazione di ciò, il Consiglio ha confermato la riconducibilità di tali misure assistenziali nell’ambito delle prestazioni di cui all’art. 14 lett. a3), ossia delle erogazioni per calamità naturale, quali misure eccezionali e temporanee da erogare con modalità “a sportello” utilizzando parte dello stanziamento di cui all’art. 22, comma 4, lett. a), così come determinato nella richiamata delibera.

Tali misure riguardano:

A) Prestazione straordinaria a favore dell’iscritto

Beneficiano della prestazione gli iscritti alla Cassa, anche se titolari di pensione di vecchiaia o invalidità erogata dalla Cassa, che siano in regola con le prescritte comunicazioni reddituali (Mod. 5).

I presupposti per l’erogazione del contributo assistenziale riguardano Il contagio o l’isolamento sanitario riconducibili a COVID-19 occorsi e diagnosticati inizialmente nel periodo dal 01/02/2020 al 02/06/2020 che hanno determinato:

a) ricovero dell’iscritto in struttura sanitaria;

b) isolamento sanitario obbligatorio dell’iscritto che abbia contratto il virus o isolamento sanitario obbligatorio dell’iscritto dipendente da contatti con casi accertati di COVID-19; c) decesso del coniuge convivente non legalmente separato o dei figli conviventi dell’iscritto.

Sono equiparati al coniuge la parte dell’unione civile, il convivente di fatto di cui all’art. 1 commi 36 e 37 della legge 20/5/2016 n. 76 e il convivente more uxorio.

Sono esclusi, invece, dalla suindicata prestazione gli iscritti che per lo stesso evento abbiano diritto alla erogazione di cui all’art. 14 lett. a1), il cui beneficio è destinato agli iscritti non pensionati che per infortunio o malattia non abbiano potuto esercitare in maniera assoluta, l’attività professionale per almeno due mesi.

La domanda da presentare dall’interessato inizialmente entro il 10/07/2020, corredata dai seguenti allegati:

• Documentazione sanitaria;

• Certificazione di morte in caso di decesso del coniuge o di figli conviventi;

• Dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio dalla quale risulti che l’iscritto è stato sottoposto ad isolamento sanitario obbligatorio;

• Se l’evento riguarda un familiare dell’iscritto, occorre allegare il certificato storico stato di famiglia da cui risulti la composizione del nucleo familiare dalla data del 1° febbraio 2020. 

B) la prestazione straordinaria a favore dei superstiti dell’iscritto

Sono beneficiari Il coniuge convivente non legalmente separato o i figli conviventi dell’iscritto. Sono equiparati al coniuge la parte dell’unione civile, il convivente di fatto di cui all’art. 1 commi 36 e 37 della legge n. 76/2016 e il convivente more uxorio. Il presupposto è Il decesso dell’iscritto conseguente a COVID-19 nel periodo iniziale dal 01/02/2020 al 02/06/2020. Il trattamento non è cumulabile con analoga provvidenza erogata da altri soggetti ed è corrisposta ad un solo richiedente per nucleo familiare. La domanda da presentare dall’interessato inizialmente entro il 10/07/2020, corredata dai seguenti allegati:

• Documentazione sanitaria;

• Certificato di morte dell’iscritto;

• Certificato storico dello stato di famiglia da cui risulti la composizione del nucleo familiare dalla data del 1° febbraio 2020.

Successivamente, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 30 luglio, determinando in € 1.500.000,00 il fondo stanziato ex art. 22, comma 4 lett. a), ha deliberato i seguenti importi da erogare quale prestazione assistenziale suddivisi per tipologie come di seguito indicate:

• € 5.000,00 a favore dell’iscritto con ricovero in struttura sanitaria

• € 3.000,00 a favore dell’iscritto in isolamento sanitario obbligatorio che abbia contratto il virus

• € 1.500,00 a favore dell’iscritto in isolamento sanitario obbligatorio dipendente da contatti con casi accertati di COVID-19

• € 7.500,00 in caso di isolamento obbligatorio senza aver contratto il COVID-19 e con coniuge deceduto per COVID-19

• € 5.000,00 a favore del superstite – coniuge convivente non legalmente separato o dei figli conviventi dell’iscritto deceduto. Nella stessa seduta, il Consiglio ha prorogato al 15/10/2020 il termine, originariamente previsto per il 10/7/2020, per la presentazione delle relative domande per l’iscritto e per i superstiti dell’iscritto per accertati contagi da COVID-19 intervenuti dal 1/2/2020 al 15/10/2020.

In seguito, nella successiva seduta del 15 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della risalita della curva dei contagi e del procrastinarsi dell’emergenza epidemiologica e delle numerose istanze nelle more pervenute, ha deliberato di prorogare al 31 dicembre 2020 il termine per la presentazione delle domande per l’erogazione dei contributi riguardanti le prestazioni assistenziali straordinarie in favore dell’iscritto e dei superstiti dell’iscritto per emergenza COVID-19 e di incrementare lo stanziamento iniziale di € 1.500.000,00 di un ulteriore importo di € 1.500.000,00 utilizzando sempre il fondo di cui all’art. 22, comma 4, lett. a) del Regolamento dell’assistenza.

Nella stessa seduta, il Consiglio, tenuto conto, altresì, delle disposizioni intervenute nelle more dal Ministero della salute che ha modificato le regole sulla durata del periodo di isolamento, ha stabilito di determinare, per le domande che sarebbero pervenute dopo il 15 ottobre 2020, per l’erogazione del contributo in caso di isolamento obbligatorio senza aver contratto il virus, l’importo in misura ari ad € 1.000, fermo restando l’identica misura per tutte le altre casistiche individuate in precedenza. Sulla base della risalita della curva dei contagi nell’autunno, con il decreto-legge n. 125 del 7 ottobre e i DPCM del 13, 18 e 24 ottobre sono state progressivamente introdotte rinnovate restrizioni incentrate a norme per regolare le attività commerciali e private. Con il DPCM del 3 novembre 2020 le Regioni italiane vengono raggruppate in tre tipi di scenari epidemiologici diversi, con l’adozione di misure più o meno restrittive a seconda dello scenario stesso.

Sul fronte Cassa Forense, nella riunione della Giunta Esecutiva del 12 novembre u.s. si è preso atto che, a quella data, erano pervenute complessivamente oltre 3000 istanze, di cui oltre 800 già liquidate per circa € 2.000.000,00 dello stanziamento complessivo che risulta insufficiente per poter erogare le prestazioni assistenziali, atteso l’esponenziale aumento delle richieste.

Il Consiglio di Amministrazione valuterà in una prossima riunione di reperire ulteriori risorse economiche per l’incremento delle stanziamento destinato a tale istituto assistenziale, rimodulando la destinazione dei fondi a disposizione. Premesso quanto evidenziato in narrativa, l’obiettivo di Cassa Forense è stato quello di sostenere gli iscritti, sin dai primi giorni dell’emergenza, con iniziative concrete e le prestazioni assistenziali straordinarie in favore dell’iscritto e dei superstiti dell’iscritto per Emergenza COVID-19 rappresentano una di queste, ma non sono le sole che sono state apprestate.

Il Fondo speciale di cui all’art. 22, comma 4 lett. a) del Regolamento assistenza, infatti, è stato impegnato complessivamente per le seguenti ulteriori iniziative: Nella seduta del 28 maggio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di approvare:

- lo stanziamento complessivo di Euro 1.500.000,00 a favore degli Ordini Forensi appartenenti alle dieci province più colpite dai contagi da COVID-19 (Cremona - Piacenza - Lodi - Brescia - Bergamo - Aosta - Reggio Emilia - Alessandria - Pavia - Trento) alla data del 3 maggio 2020, termine della fase 1, individuate sulla base dei dati ufficiali relativi al numero di contagi ogni 1.000 abitanti. Tale stanziamento è destinato al finanziamento di specifici progetti da parte degli Ordini interessati, connessi all’emergenza epidemiologica, con ripartizione in base al numero degli iscritti alla medesima data del 3 maggio 2020;

- lo stanziamento di Euro 2.500.000,00 per un bando straordinario relativo all’erogazione di un contributo forfetario per il rimborso di costi relativi all’attività professionale per il periodo febbraio/aprile 2020.

Il contributo è calcolato in misura percentuale del 15% della differenza tra volume d’affari e reddito netto professionale relativo all’anno 2018 e dichiarato alla Cassa con il Mod. 5/2019. Tale contributo è riconosciuto purché raggiunga una soglia minima di Euro 300 ed entro una soglia massima di Euro 1.200.

Per i soli iscritti alla Cassa nel 2019 il rapporto percentuale sarà calcolato sulla base dei dati reddituali del 2019, da dichiarare in sede di domanda. Dal bando sono esclusi i beneficiari del “reddito di ultima istanza” per i mesi di marzo e aprile nonché i beneficiari dei contributi relativi agli altri bandi straordinari 2020 (contributo per locazione persone fisiche e studi associati, contributo per acquisto strumenti informatici), nonché gli iscritti alla Cassa nel 2020.

Nella seduta del 2 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di utilizzare per l’attuazione dei bandi straordinari n. I/2020 e n. II/2020 per l’assegnazione di contributi per canoni di locazione per conduttori persone fisiche e persone giuridiche, il fondo di cui all’art. 22, 4° comma lett. a), pari ad € 20.000.000,00, nonché di rifinanziare gli stanziamenti dei medesimi bandi nella misura dell’80%, aumentandone l’importo rispettivamente da € 3.600.000,00 ad € 6.480.0000,00 e da € 2.000.000,00 ad € 3.600.000,00 utilizzando il medesimo fondo.

Al riguardo si fa presente che per il Bando I/2020 per l’assegnazione di contributi per canoni di locazione per conduttori persone fisiche sono pervenute n.13.301 domande che hanno interessato n. 17334 posizioni di co conduttori e sono stati erogati n. 12.119 contributi, per un importo complessivo di € 6.479.556,68. Per il Bando II/2020 per l’assegnazione di contributi per canoni di locazione per conduttori persone giuridiche sono pervenute n. 2.530 domande e sono stati erogati n. 1.612 contributi, per un importo complessivo di € 3.599.999,53. Per il Bando IV/2020 per l’assegnazione di contributi forfetari per il rimborso dei costi relativi all’esercizio della professione legale nel periodo febbraio/aprile 2020, l’iter istruttorio per la formazione della relativa graduatoria è, allo stato, in fase di completamento.